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Luca Mannutza

Luca
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Nato a Cagliari nel 1968, si avvicina alla musica da giovanissimo, grazie al padre che gli impartisce le prime lezioni di pianoforte quando aveva solo 4 anni. Inizia gli studi classici all'età di 6 anni e si iscrive al 'G.P. da Palestrina' di Cagliari nel 1979, dove si è diplomato con ottimi voti all'età di 18 anni.

Dopo anni di varie esperienze, anche con gruppi di rock progressivo e fusion, si avvicina al jazz nel 1990, assecondando una naturale predisposizione all'improvvisazione e alla creatività. L'intensità della sua attività musicale in questo campo iniziò a crescere due anni dopo, quando iniziò a suonare con il sassofonista argentino Hector Costita e conobbe il trombettista newyorkese Andy Gravish, con il quale collabora tuttora.

Nel 1993 inizia ad esibirsi anche al fianco dei migliori jazzisti italiani, tra cui Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco e Bebo Ferra. Tra gli importanti riconoscimenti ricevuti nei concorsi jazzistici a cui ha preso parte all'inizio della sua carriera, possiamo citare il Premio Ennio Porrino (1981), la menzione speciale della giuria al concorso Barga Jazz (2000), il primo premio nel Premio Internazionale Massimo Urbani (2002), nel Premio del Pubblico al Concorso Internazionale Tramplin Jazz di Avignone, in Francia, come membro del quartetto del sassofonista Max Ionata (2002). Inoltre, nel 2002 a Parigi, si qualifica per la fase finale del Martial Solal International Competition, il più prestigioso concorso jazz dedicato al pianoforte.

Oltre ad esibirsi come solista al pianoforte, suona in duo con il sassofonista Max Ionata e in duo con il batterista Lorenzo Tucci (duo Lunar), in trio con Luca Bulgarelli e Nicola Angelucci; è inoltre co-direttore del quintetto Sound Advice con Andy Gravish, al quale prendono parte Marcello di Leonardo, Luca Bulgarelli e Max Ionata, e dirige un sestetto, Sound Six, con Max Ionata, Andy Gravish, Paolo Recchia, Andrea Nunzi e Renato Gattone .

Dal 2002 fa parte di molti importanti progetti del batterista Roberto Gatto, con il quale si è esibito in numerosi concerti a livello internazionale e ha effettuato registrazioni per diversi album. Dal 2002 collabora stabilmente con Fabrizio Bosso, in qualità di organista e pianista, ed è membro degli High Five, il gruppo più rappresentativo del successo jazzistico italiano nel mondo, campioni di vendite con l'album Five for Fun (Blue Note /EMI Italia 2007) e Handful of Soul (Schema 2006) insieme a Mario Biondi. Da segnalare anche la collaborazione con il trombettista statunitense Jeremy Pelt. Luca Mannutza affianca alla sua intensa attività live quella di arrangiatore per diversi artisti e progetti discografici, come Mario Biondi, Rosalia de Souza, Filippo Tirincanti, Lorenzo Tucci.


Luca Mannutza ha suonato nei più importanti jazz club italiani (Torrione Jazz Club, Panic Jazz Club, Cantina Bentivoglio, Alexanderplatz, Blue Note Milano, Pinocchio Jazz Club e molti altri) e del mondo (Blue Note Tokyo, Blue Note Osaka, Sunset e Sunside Paris, Bimhuis Amsterdam, Pizza Express London, Smoke New York, Fat Cat New York) e ha partecipato a numerosi eventi e festival come ospite di istituzioni prestigiose come la Casa del Jazz (Roma), Umbria Jazz, Villacelimontana jazz. , Moncalieri Jazz, Pescara Jazz Festival, Ancona Jazz Summer Festival, Roma Jazz Festival, Forma e Poesia nel Jazz (Cagliari), Bologna Jazz Festival, Padova Jazz Festival, Grey Cat Festival, Odio l'estate Festival, Vicenza Jazz, Crossroads Festival e molti altri in Italia e nel mondo (Italian Jazz a New York, Shanghai 2010, Jakarta Jazz Festival, Dubai Jazz Festival, Parc Floral Paris, Italian Jazz a Pechino). Ha suonato con i più importanti jazzisti italiani e stranieri (Rava, Fresu, Bosso, Boltro, Tamburini, Amato, Scannapieco, Cisi, Giammarco, Bonisolo, Giuliani, DiBattista, Gatto, Sferra, Bonaccorso, B.Casini, Ferra, J. .Pelt, J.Frahm, S.Grossman, J.D. Allen, G.Cleaver, D.Burno,B.Hart) e molti altri.

Molti giornali e le maggiori riviste specializzate (Jazzit, Musica Jazz, Swing Journal, Jazz Magazine, All About Jazz) hanno recensito le sue registrazioni e ne hanno elogiato le qualità.

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